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Mosca, Carlo Bernardo, ingegnere (1792-1867)


Carlo Bernardo nasce a Occhieppo, nel Biellese, nel 1792 da Lorenzo e Prudenza Calanzano, primogenito di altri sei figli: Cesare (1796), Giuseppe (1801), Giovanna (1803), Giovanni Battista (1808), Luigi (1811), Lucia (?). Frequentato il liceo a Casale Monferrato nel 1808 si presenta a Torino al concorso per l'accesso all'École polytechnique di Parigi, classificandosi tra i migliori, ma data la giovane età per potersi trasferire a Parigi deve attendere ancora un anno e sostenere nuovamente il concorso a Genova.
Tra il novembre 1809 e l'ottobre 1811 studia a Parigi, prima presso l'École polytechnique, poi presso l'École des ponts et chaussées.
Nel 1812 inizia la carriera professionale in qualità di ingegnere dei ponts et chaussées a Tulle nel dipartimento del Corrèze ottenendo l'anno successivo, per la morte della madre, l'avvicinamento alla famiglia con trasferimento a Savona nel dipartimento di Montenotte. Il 18 aprile 1814 tuttavia è richiamato a Parigi, minacciata dalle forze della coalizione antinapoleonica, dove lavora alle fortificazioni di Montmartre. Con la Restaurazione rientra definitivamente in Piemonte, nominato ingegnere provvisorio in servizio a Savona e l'8 luglio 1816 ingegnere civile di seconda classe all'interno della Intendenza generale di ponti, acque, strade e selve. Il 15 gennaio 1817 è destinato al servizio della Riviera di Ponente e il 20 gennaio riceve l'incarico ispettivo interinale per la provincia di Acqui. Il 5 dicembre 1817 con regio biglietto viene promosso ingegnere di prima classe per essere poi trasferito a Torino con l'incarico di ingegnere della provincia.
Nel 1819 è insignito dalla Regia Università di Torino della laurea in ingegneria idraulica e nominato ingegnere civile e idraulico dall'Ordine mauriziano del quale assume la manutenzione del patrimonio. A partire dal novembre 1820 è nominato segretario del Congresso permanente e del Consiglio superiore di ponti e strade, incarico che mantiene sino al 1848.
Il 2 aprile 1825 è nominato ispettore di seconda classe del genio civile, incaricato per le province di Alessandria e Genova, e professore nella Accademia militare di Torino. A partire da quello stesso anno si affianca all'attività di Carlo Bernardo il fratello Giuseppe, dal 1826 ingegnere nel genio civile, che diviene suo stretto collaboratore nella progettazione e nella direzione dei cantieri. Gli anni Trenta vedono Mosca ormai affermato progettista e direttore di importanti lavori. In questi anni comincia ad affiancare all'attività di funzionario al servizio dello Stato, impegnato in particolar modo nella progettazione delle infrastrutture del territorio, quella di professionista al servizio del sovrano e della corte: il 21 novembre 1831 Carlo Alberto lo nomina primo architetto idraulico con funzioni di ispettore delle fabbriche della Real casa. L'istituzione dell'Ordine Civile di Savoia lo vede tra i primi dodici membri e nel 1831 è ammesso all'Accademia Albertina quale professore onorario. Nel marzo del 1832 Carlo Alberto lo incarica di recarsi in Francia e in Inghilterra per studiare il nuovo metodo, adottato dall'ingegnere inglese Isambard Kingdom Brunel, per la costruzione di ponti sospesi sostenuti da fasci di cavi metallici. Vi si reca accompagnato dall'allievo ingegnere Giuseppe Bella che disegna le opere visitate. Al termine del viaggio redige una relazione destinata, con i disegni, a diventare un volume a stampa, ma problemi di salute ne impediscono la pubblicazione.
Nel 1837 Carlo Alberto istitusce una commissione di studio per il problema ferroviario cui Mosca è invitato a fare parte. Nel novembre 1838 è nominato ispettore di prima classe nel genio civile; nel 1839 entra nell'Istituto lombardo di Brera, nel 1842 nel primo Consiglio direttivo della Società promotrice di belle arti in Torino, nel 1843 è ammesso all'Accademia delle scienze.
Tra il 1845 e il 1854, anno del suo pensionamento, Mosca entra a far parte del Consiglio speciale delle strade ferrate, l'organo incaricato di sovrintendere l'impianto della rete ferroviaria negli Stati sardi. Dopo la proclamazione dello Statuto albertino, nel 1848, è nominato senatore del Regno per meriti scientifici e l'anno successivo viene eletto nel Consiglio comunale di Torino, dove siede sino al 1859. Nel 1853 è nominato accademico di S. Luca e l'anno successivo chiede ed ottiene il pensionamento dal genio civile per motivi di salute, dimettendosi contemporaneamente dal Consiglio speciale delle strade ferrate. Muore nella casa di Rivalta Torinese il 13 luglio 1867.

La scheda è stata redatta con la supervisione della prof. Pina Novello.

Intestazione di autorità

Mosca, Carlo Bernardo, ingegnere civile, ingegnere idaulico, (1792 - 1867)

Attività/mestiere/professione

Qualifica:
ingegnere civile
Date:
1812/1867
Qualifica:
ingegnere idraulico
Date:
1819/1867
Qualifica:
segretario del Congresso Permanente e del Consiglio Superiore di Ponti e Strade
Date:
1820/1848
Qualifica:
primo architetto idraulico del Regno di Sardegna
Date:
1831/1854
Qualifica:
ispettore di prima classe nel Genio Civile
Date:
1838/1854
Qualifica:
senatore del Regno
Date:
1848/1867
Qualifica:
consigliere comunale a Torino
Date:
1849/1859
Qualifica:
Grande ufficiale dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro

Nazionalità

italiana

Bibliografia

G. P. CHIORINO, Carlo Bernardo Mosca. La famiglia e il paese natale, in Carlo Bernardo Mosca. Un ingegnere architetto tra Illuminismo e Restaurazione, a cura di V. COMOLI, L. GUARDAMAGNA, M. VIGLINO, Milano, Guerini e associati, 1997, pp.13-16. B. SIGNORELLI, Elementi per una biografia di Carlo Bernardo Mosca, in Carlo Bernardo Mosca. Un ingegnere architetto tra Illuminismo e Restaurazione, a cura di V. COMOLI, L. GUARDAMAGNA, M. VIGLINO, Milano, Guerini e associati, 1997, pp.3-12 A. DAMERI, Carlo Bernardo Mosca voce in Dizionario Biografico degli Italiani , Milano, Treccani, 2012, vol. 77 G. M. LUPO, Ruoli didattici e istituzionali fra età napoleonica e Restaurazione, in Carlo Bernardo Mosca. Un ingegnere architetto tra Illuminismo e Restaurazione, a cura di V. COMOLI, L. GUARDAMAGNA, M. VIGLINO, Milano, Guerini e associati, 1997, pp. 17-22 Libri vivendi. La Biblioteca Mosca al Politecnico di Torino, a cura di G. NOVELLO, M. MORANDO, Torino, CELID, 2006. Carlo Bernardo Mosca (1792-1867). Un ingegnere architetto tra Illuminismo e Restaurazione, a cura di V. COMOLI, L. GUARDAMAGNA, M. VIGLINO, Milano, Guerini e associati, 1997.
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